From Russia with Love!

febbraio 03, 2020

From Russia with Love!

Chi pensa che al termine del percorso universitario si sia degli studenti “arrivati”, sbaglia di grosso! E io l’ho capito sulla mia stessa pelle. É vero che la preparazione universitaria è assolutamente imprescindibile, ma in un contesto come quello dell’interprete e traduttore, che di lingue “vive” ci vive e si nutre, è impensabile ritenere che il percorso si sia esaurito con la laurea.
Oltre ai necessari corsi di formazione continua, è bene anche concentrarsi sulla lingua, non solo quella madre.
Se da un lato ho scelto il tedesco, una lingua “relativamente” facile da poter visitare, dall’altro lato c’è anche il russo, che, ahimè, per questioni meramente territoriali e burocratiche, è difficile da raggiungere.
Nonostante i legami familiari (ebbene sì, ho anche io un marito e due bimbe piccole), che indubbiamente tendono a posticipare certi eventi, mi sono fatta forza e lo scorso agosto mi sono iscritta ad un corso super intensivo nella meravigliosa San Pietroburgo, presso il Derzhavin Institute.
Dopo aver ottenuto la Certificazione B2 della lingua russa, è doveroso andare nel paese dove la lingua viene parlata, poiché non c’è modo migliore per impararla, se non recarsi in quel paese. Perchè non si tratta solo di lingua (e grammatica, fonetica, sintassi, terminologia, e i famigerati verbi di moto russi, amati e odiati da tutti gli studenti!!), ma anche di cultura, di relazioni e di scambi.
Sono stata ospitata da una famiglia per quasi un mese, ho intrecciato nuove amicizie, che chissà in futuro porteranno qualcosa di positivo anche alla mia professione, ho studiato, e ho camminato un sacco alla scoperta di questa meravigliosa metropoli.
Il mio consiglio è quello di muoversi, spostarsi, non rimanere ancorati alle proprie radici, che sì sono fondamentali, ma non ti permettono di scoprire tutto ciò che bello c’è al di là dei nostri confini.


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